IL PERSONAGGIO FANTASTICO
Condividere le esperienze didattiche e le scelte metodologiche in una scuola così grande non è un percorso semplice e scontato.
Noi lavoriamo insieme da parecchi anni e la nostra progettualità è frutto di un percorso comune fatto di discussioni, scambi di idee, sperimentazioni...
Abbiamo capito che essere in tante può essere una ricchezza e abbiamo imparato a valorizzare le capacità individuali.
Da alcuni anni il progetto educativo-didattico annuale prende spunto dalla costruzione di una storia che viene rappresentata ai bambini attraverso uno spettacolo di burattini.
Si inizia a settembre, nelle prime riunioni ogni insegnante esprime liberamente quelli che sono stati i bisogni riscontrati dai bambini all'interno delle varie sezioni. Dalla discussione emergono quelle che saranno le finalità generali del progetto e il tema educativo. In un secondo momento si raccolgono gli spunti e le idee per il racconto. Infine il team si suddivide in gruppi di lavoro con il compito di stendere il progetto, definire tematiche, percorsi e strategie, scrivere la storia e la sceneggiatura dello spettacolo, cercare brani musicali adatti, individuare e costruire i personaggi, allestire lo spettacolo. Verso la fine di Ottobre tutto è pronto per dare inizio alla nuova avventura educativa che dovrà coinvolgere tutti i bambini.
Da qui iniziano le nostre attività e da qui si può fare tutto: ascoltare, analizzare, costruire, interpretare, lavorare con i personaggi, i luoghi, le situazioni e molto altro.
La storia nasce dalla finalità che, le insegnanti, all’inizio dell’anno ritengono prioritarie.
Le insegnanti stesse inventano la storia, costruiscono i personaggi, danno loro voce ed effettuano le scelte musicali che caratterizzano i protagonisti e i vari momenti scenici .
La presentazione della storia attraverso il teatro dei burattini ci permette di amplificare il potenziale emotivo del racconto, creare atmosfere,evocare sentimenti,giocare con le parole, le rime, i ritmi, i toni, le luci e le ombre. . . permette ai bambini di confrontarsi con diversi linguaggi della comunicazione, sia come spettatori che come attori.
I burattini che le insegnanti costruiscono muovono la bocca. Questo ci permette di rendere “ vivi “ i personaggi e dare movimento alle sequenze .
Il protagonista è sempre un personaggio fantastico ma parla e pensa come i nostri bambini. . . si pone gli stessi “perché”, prova le stesse paure e le stesse emozioni. Alla fine della storia diventa più consapevole e competente proprio come un bambino al termine di un anno di scuola...
Lo spettacolo, attraverso il burattino, intrattiene, emoziona, cattura l’attenzione dei piccoli e in seguito, il protagonista dello spettacolo accompagna i bambini, come un amico fedele, nelle varie esperienze didattiche.
I bambini, d’altro canto, facilmente si identificano con un personaggio così coinvolgente : proiettano le loro sensazioni e affrontano i loro vissuti. Inoltre, il personaggio fantastico permette di portare a casa le loro esperienze scolastiche, raccontarle e rielaborarle nel contesto familiare: e’ il nostro filo di lana che si snoda per tutto il corso dell’anno e che ha come punto di partenza e di arrivo sempre i bambini.